Regata Storica 2024: La Magia del Canal Grande in Festa

Regata Storica 2024: Un Trionfo di Tradizioni e Competizioni

Ah, il Canal Grande! Il suo fascino rimane invariato—ogni anno, come un vecchio amico che sa come farti sorridere—trasformandosi in un palcoscenico straordinario per la storica Regata. Non stiamo parlando solo di un evento, ma di un vero e proprio incontro di anime, una celebrazione che fa vibrare i cuori di chi ama la voga. Quest’edizione, tenutasi il primo settembre 2024, ha avuto un sapore particolare: quasi nostalgico. Era dedicata a Palmiro Fongher, un regatante che ha lasciato questa vita non molto tempo fa. Chi era quest’uomo? Un simbolo vivente di passione, capace di infondere energia e ispirazione in generazioni di amanti di questo sport incantevole—e che ci ricorda di quanto siano importanti le radici, le tradizioni.

L’evento si è aperto con un corteo storico, un omaggio elegante alla regina Caterina Cornaro. E chi poteva interpretare meglio questo ruolo se non Debora Caprioglio, una talentuosa attrice di Venezia? Lei ha portato in vita la storia di una monarca che, in un gesto audace, ha rinunciato al trono a favore della Serenissima. Lungo il Canal Grande, per non dire del popolo che si accalcava sulle rive, più di 130 imbarcazioni storiche hanno ondeggiato. I costumi d’epoca? Un vero trionfo di colori, danzando come se avessero preso vita dalle pagine di un libro di storia. Un’atmosfera vibrante, un amalgama di festa e, oh, quel pizzico di malinconia che solo il passato può evocare.

Le Gare: Un Duello di Abilità e Strategia

Dopo il corteo—un vero e proprio viaggio nel tempo, credetemi—è finalmente giunto il momento delle gare. Gli atleti, con una determinazione così palpabile che quasi riuscivi a toccarla, si sono sfidati in diverse categorie, tra cui:

  • Maciarele (fino a 14 anni)
  • Schie (fino a 10 anni)
  • Gondolini a due remi
  • Caorline a sei remi
  • Donne su mascarete a due remi
  • Giovanissimi su pupparini

La sfida tra le giovanissime è stata davvero coinvolgente; alla fine, il podio ha visto trionfare le gemelle Teresa e Angela Pinzan. Quante risate, quanto entusiasmo! E parlando di giovanissimi, che dire di Samuele Smerghetto e Alessandro Nardin? Hanno brillato nella loro categoria, conquistando la vittoria come due stelle nel firmamento. La tensione? Elettrica, come una tempesta prima del temporale: ogni equipaggio dava il massimo per afferrare l’agognato premio—la bandiera rossa, un simbolo di gloria e trionfo.

La Presenza Istituzionale e il Riconoscimento di Tradizioni

In mezzo alla folla, si distingueva anche Margherita Cassano, presidente della Corte di Cassazione, insieme all’ambasciatore giapponese in Italia, Satoshi Suzuki. Non solo i re e le regine del remo erano lì a catturare l’attenzione, significativamente; il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha davvero messo in luce l’importanza di eventi come questo per la città. Le sue parole risuonavano: “Rappresentano un legame indissolubile con la nostra storia e le nostre tradizioni.” La passione in queste frasi era palpabile, quasi tangibile!

Brugnaro ha ugualmente sollevato un argomento delicato, quello del moto ondoso. Facile da ignorare, ma chi ama Venezia sa bene che è una questione seria. È evidente che l’amministrazione sta facendo del suo meglio per trovare soluzioni e proteggere la nostra amata laguna—e chi non lo farebbe? Il venerdì pomeriggio dopo una settimana di lavoro, l’ultima cosa che vorresti è trovare quella fatidica chiglia che rischia di rovinare la tranquillità di un giro in gondola, giusto?

Le Categorie in Gara e i Risultati

La manifestazione ha messo in risalto numerosi equipaggi, ognuno con una propria storia da raccontare. Ecco alcuni dei risultati più memorabili:

  • Maciarele Senior: Percorso da Punta della Dogana a Ca’ Foscari
  • Giovanissime su mascarete a due remi: Percorso: Bacino San Marco, Canal Grande, fino a Ca’ Foscari
  • Gondolini a due remi: Simile, ma chi avrebbe mai pensato a una competizione così intensa tra i migliori equipaggi?

Matteo Zaniol e Nicolò Trabuio? Davvero imbattibili, non c’è che dire; hanno riconfermato la loro superiorità tra i Gondolini. E di Luisella Schiavon? La regina del remo, questa volta insieme alla figlia, ha trionfato ancora. È una testimonianza toccante: la passione non solo sopravvive, ma viene anche splendidamente trasmessa da madre a figlia, da una generazione all’altra. Non è forse questo il vero segreto della vita?

Un’Eredità da Conservare

La presenza di giovani atleti ha dimostrato che la tradizione della voga è più viva che mai. Giovanni Giusto, il delegato alla Tutela delle Tradizioni, non ha potuto nascondere la sua soddisfazione per il numero di bambini e ragazzi presenti. “Questi giovani sono il futuro della voga, la linfa vitale di una tradizione secolare,” ha affermato, con una certa dose di orgoglio. E chi può dirlo? Forse uno di loro diventerà il prossimo Palmiro Fongher. Oh, il futuro ha un modo tutto suo di sorprendere!

La giornata si è conclusa con le premiazioni alla “Machina” allestita a Ca’ Foscari. Ogni atleta ha ricevuto il meritato riconoscimento, testimoniando il loro spirito indomito. La Regata Storica non è solo una competizione, no; è una celebrazione della cultura, della comunità e di quell’amore per il mare che caratterizza Venezia. E il pensiero che tutto questo possa continuare a brillare nel tempo ci riempie il cuore di gioia, non credete?

By Venetia

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