Cavallo di San Martino, un dolce tradizionale amato a Venezia, rappresenta una delle celebrazioni più sentite dell’11 novembre. Questa festa, dedicata a San Martino, è caratterizzata da un dolce di pasta frolla che viene decorato con glassa colorata, cioccolatini e caramelle. In molte pasticcerie e bar della città, è possibile trovarlo nei giorni che precedono e seguono la festività.
Il cavallo dolce di San Martino non è solo un dessert, ma è anche un simbolo di generosità e di condivisione. A Venezia, i bambini indossano corone di carta e girano per le strade cantando filastrocche in cambio di dolcetti e piccole offerte. Questa tradizione, che risale a secoli fa, è un modo per mantenere viva la storia e il significato di questa festività.
La Storia di San Martino
San Martino è una figura storica molto venerata, la cui festività è stata celebrata a Venezia dal 1540, anno in cui fu costruita una chiesa in suo onore. La leggenda narra che Martino, mentre cavalcava, incontrò un mendicante affamato e infreddolito. Senza esitazione, tagliò il suo mantello a metà per condividerlo con l’uomo bisognoso. Questo gesto di carità è diventato simbolico e ha dato origine alla tradizione dell’“estate di San Martino”, un periodo in cui si possono ancora godere giornate calde a novembre.
Preparare il Cavallo di San Martino
Per realizzare questo dolce, è possibile utilizzare una ricetta di pasta frolla personalizzata. Ecco gli ingredienti necessari:
- Per la pasta frolla:
- 225 g di farina 00
- 75 g di burro freddo
- 85 g di zucchero a velo
- 3 tuorli d’uovo
- 1/2 cucchiaino di sale fino
- 2 cucchiai di latte
- Scorza di 1/2 limone
- Per la ghiaccia reale:
- 16 g di acqua fredda
- 100 g di preparato per ghiaccia reale
- Per decorare:
- Caramelle Haribo
- Perline argentate
- Smarties
Procedimento
Iniziamo a preparare la pasta frolla. Se desiderate un dolce di forma particolare, potete realizzare uno stampo fai-da-te stampando un modello da internet e ritagliandolo.
Per la pasta frolla a mano, seguite questi passaggi:
- Mescolate il burro con lo zucchero a velo e la scorza di limone fino a ottenere un composto cremoso.
- In una ciotola, unite la farina e formate una fontana, aggiungendo al centro il burro e i tuorli. Impastate fino a formare una pagnotta liscia.
- Avvolgete la pagnotta nella pellicola e lasciatela riposare in frigorifero per almeno 30 minuti.
Per la pasta frolla con planetaria, utilizzate una frusta piatta per amalgamare gli ingredienti, fino a ottenere una consistenza omogenea. Procedete come descritto in precedenza.
Cottura e Decorazione
Dopo il riposo, stendete l’impasto su un foglio di carta forno fino a ottenere uno spessore di circa 1 cm. Ritagliate la forma del cavallo utilizzando il modello preparato. Cuocete in forno statico a 160°C per 12-15 minuti, fino a doratura.
Una volta raffreddato, è il momento di decorare il vostro cavallo di San Martino. Preparate la ghiaccia reale mescolando il preparato con l’acqua fino a ottenere un composto lucido. Utilizzate una sac à poche per decorare il dolce, aggiungendo caramelle e confettini colorati a piacere.
Tradizioni Culinarie di San Martino
Oltre al cavallo di San Martino, le tradizioni culinarie di questa festività includono piatti tipici come il baccalà alla veneziana e dolci a base di castagne. Il vino novello è un’altra bevanda simbolica di questa occasione, celebrata in molte regioni italiane. Durante le celebrazioni, è comune anche il consumo di zuppe di legumi, che simboleggiano l’inizio dell’inverno.
La Celebrazione in Venezia
A Venezia, la festa di San Martino è un momento di festa e condivisione. I bambini, vestiti con corone di carta e mantelli, si aggirano per le calli cantando filastrocche e raccogliendo dolci. Questa usanza, seppur in diminuzione, è ancora presente e rappresenta un’importante tradizione culturale.
Se vi trovate a Venezia il giorno di San Martino, non dimenticate di assaporare il dolce tipico e di immergervi in questa atmosfera festosa. Potrete anche visitare le pasticcerie locali per scoprire le varianti del cavallo di San Martino e portare a casa un pezzo di questa tradizione.