By Venetia 
La Chiesa di Santa Maria del Giglio, conosciuta anche come Santa Maria Zobenigo, è uno dei gioielli più preziosi dell’architettura barocca veneziana. Questa chiesa non è solo un luogo di culto, ma un’autentica celebrazione della famiglia Barbaro, in particolare del nobile Antonio Barbaro, che ha profuso ingenti somme per la costruzione e il restauro della chiesa.
Storia della Chiesa di Santa Maria del Giglio
Le origini della Chiesa di Santa Maria del Giglio risalgono al X secolo, quando fu edificata dalla famiglia Giubenico o Iubanico, nota in dialetto come Zobenigo. Altre famiglie, tra cui i Barbarigo, gli Erizzo e i Semitecolo, contribuirono all’opera. La chiesa visse un periodo di grande potere durante l’epoca moderna, esercitando la sua giurisdizione su numerose altre chiese veneziane, tra cui il famoso santuario barocco di San Moisè.
Dopo aver subito due incendi devastanti, la chiesa fu ricostruita nel 966 e poi nel 1105. L’aspetto attuale, che possiamo ammirare, è il risultato di una ristrutturazione barocca avvenuta tra il 1678 e il 1681, progettata dall’architetto Giuseppe Sardi e commissionata da Antonio Barbaro. Anche durante le soppressioni napoleoniche, la chiesa mantenne la sua influenza, ma nel 1967 venne ristrutturata come rettorato indipendente.
Arte e Bellezza nella Chiesa di Santa Maria del Giglio
La Chiesa di Santa Maria del Giglio è considerata uno dei capolavori assoluti del barocco lagunare. La sua bellezza straordinaria fu immortalata in due celebri dipinti dai maestri del paesaggio veneziano: Francesco Guardi e Canaletto.
La facciata, progettata da Sardi, è forse l’opera più importante dell’intero santuario. Essa si presenta come un sontuoso “album di famiglia”, dove i più importanti scultori dell’epoca hanno raffigurato e celebrato le gesta di Antonio Barbaro e della sua famiglia. Non mancano le piante in pietra istriana che rappresentano i luoghi conquistati dal nobile patrono.
All’interno, la chiesa non delude le aspettative: l’Annunciazione, realizzata per l’altare maggiore da Enrico Marengo, è di una bellezza commovente. Inoltre, spicca il dipinto straordinario di Pieter Paul Rubens che raffigura la Madonna con Bambino e San Giovannino, forse l’unico capolavoro lasciato a Venezia dal grande artista fiammingo. Non possiamo dimenticare i Quattro Evangelisti di Tintoretto, un’opera che un tempo decorava il vecchio organo della chiesa.
Dettagli Architettonici e Interni
La facciata della chiesa si distingue per la sua imponenza, presentandosi con tre ordini distinti e inclinati, che culminano in un grande timpano centrale. Le colonne, di ordine ionico nella parte inferiore e corinzio nella parte superiore, incorniciano le nicchie decorate con sculture in alto rilievo. Qui si trovano statue che rappresentano non santi o apostoli, ma membri della famiglia Barbaro, con la statua centrale di Antonio trionfante sopra il suo sarcofago.
Il suo interno, a navata unica, è arricchito da quattordici dipinti che illustrano la Via Crucis, realizzati da vari artisti, tra cui Francesco Zugno e Jacopo Marieschi. La Cappella Molin, accessibile tramite un corridoio, ospita l’unico dipinto di Rubens a Venezia, la Madonna col Bambino e San Giovannino.
Visita e Accessibilità
La Chiesa di Santa Maria del Giglio si trova in Campo Santa Maria del Giglio 2542, 30124 Venezia. È facilmente raggiungibile con la linea 1 del vaporetto (fermata Santa Maria del Giglio). La chiesa è gestita dall’Associazione Chorus e può essere visitata dal lunedì al sabato dalle 10:30 alle 16:30. Il costo del biglietto d’ingresso è di 3 euro, ridotto a 1,50 euro.
Se desideri godere di una vista unica sulla facciata della chiesa, puoi soggiornare presso l’Hotel Bel Sito, situato proprio di fronte alla chiesa. Questo hotel offre camere con vista mozzafiato, dove potrai ammirare i dettagli delle decorazioni della facciata e il movimento delle acque del Canal Grande.
Palazzo Marin: Un Salotto Culturale a Venezia
Non lontano dalla Chiesa di Santa Maria del Giglio si trova il Palazzo Marin, un edificio nobile del XVI secolo. Questa storica dimora è il luogo ideale per eventi culturali e incontri artistici, offrendo un’atmosfera raffinata e accogliente. Il Palazzo è arricchito da splendidi affreschi e offre un’ottima vista sul Rio della Fenice.
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