L’isola di Sant’Elena, situata all’estremità orientale di Venezia, è una meta ideale per coloro che desiderano fuggire dal trambusto delle aree più affollate della città. Con i suoi splendidi giardini e panorami che si affacciano sul bacino di San Marco, questa isola rappresenta un rifugio di pace e bellezza. Raggiungibile facilmente in vaporetto (fermata Sant’Elena) o anche a piedi, per coloro che amano camminare, offre un’atmosfera unica e rilassante.
Per gli avventurosi, una passeggiata dalla stazione ferroviaria Santa Lucia all’isola richiede circa un’ora. Si può partire da Piazza San Marco, seguendo la Riva degli Schiavoni e passando accanto al famoso Ponte dei Sospiri. Continuando dritto, si attraversa il sestiere di Castello, si percorrono i giardini della Biennale e, una volta che la fondamenta si curva a sinistra, si scorge il ponte che collega l’isola di Sant’Elena con il resto di Venezia. Al termine del post, condividerò il percorso da seguire per chi fosse interessato.
È interessante notare che l’isola di Sant’Elena è in realtà composta da due aree: l’autentica Sant’Elena, che rappresenta la parte storica e tradizionale, e una nuova area, sviluppatasi negli anni venti del XX secolo, creata attraverso la bonifica delle barene. Queste due realtà, sebbene distinte, si integrano perfettamente, offrendo un mix di tradizione e modernità.
La parte storica dell’isola è caratterizzata da simboli della cultura veneziana, mentre la zona più recente si distingue per la tranquillità e per un’atmosfera più informale, tipica di una comunità residenziale. Qui, gli indirizzi stradali seguono un criterio più simile a quello di altre città, con viali e numeri civici divisi per strada piuttosto che per sestiere. Le strade sono adornate da giardini pubblici ombrosi che si affacciano sulla laguna, creando un paesaggio incantevole, soprattutto al calar della notte, quando la luce dei lampioni si riflette nell’acqua.
Nel cuore di Sant’Elena si trova la chiesa dedicata a Elena imperatrice, madre di Costantino, la cui storia è intrisa di sacralità. Questa chiesa custodisce le reliquie della santa, giunte da Costantinopoli nel 1211, ed è un importante punto di riferimento religioso e culturale per la comunità. Accanto alla chiesa, si trova il convento e un chiostro che invita alla riflessione e alla meditazione.
Non lontano, sorge lo stadio “Pierluigi Penzo”, dove gioca il Venezia Calcio, che rappresenta un altro simbolo della vita sportiva della città. L’isola è anche sede della prestigiosa scuola navale militare “Francesco Morosini”, un’istituzione storica che contribuisce alla formazione di giovani marinai.
Per chi desidera esplorare ulteriormente, il Giardino di Sant’Elena offre sentieri incantevoli e spazi verdi dove è possibile rilassarsi e godere della bellezza circostante. Durante una visita, non dimenticate di fare una sosta nei giardini, dove la vegetazione lussureggiante e gli scorci sulla laguna creano un’atmosfera quasi magica.
Per concludere la giornata, il rientro verso il centro di Venezia lungo la stessa fondamenta offre una vista spettacolare, soprattutto durante il tramonto. I colori del cielo che si riflettono sull’acqua creano un panorama indimenticabile. Assicuratevi di calcolare bene l’orario per godere appieno di questo momento incantevole.
La storia dell’isola di Sant’Elena è affascinante e ricca di eventi significativi. Originariamente, il toponimo si riferiva solo all’isolotto su cui sorge la chiesa di Sant’Elena, ma con il tempo, la zona circostante è stata bonificata e urbanizzata, creando un quartiere residenziale che si è unito alla città di Venezia. Questa evoluzione ha portato a una maggiore integrazione dell’isola nel tessuto urbano, rendendola una parte importante della vita veneziana.
È interessante notare che, nonostante la sua vicinanza al centro di Venezia, Sant’Elena conserva un’atmosfera di tranquillità e isolamento, rendendola un luogo ideale per chi cerca una pausa dalla frenesia turistica. La presenza di giardini pubblici, spazi aperti e aree verdi contribuisce a creare un ambiente rilassante e rigenerante.
Inoltre, l’isola offre anche opportunità per attività all’aperto, come passeggiate e jogging lungo i sentieri che costeggiano la laguna. Gli appassionati di fotografia troveranno qui numerosi spunti per immortalare la bellezza naturale del luogo, dalle viste panoramiche ai dettagli architettonici delle strutture storiche.
La vita quotidiana a Sant’Elena è caratterizzata da un forte senso di comunità. Gli abitanti sono noti per la loro ospitalità e per il calore con cui accolgono i visitatori. La cultura locale si riflette nei piccoli negozi e caffè che punteggiano l’isola, dove è possibile assaporare piatti tipici della cucina veneziana e acquistare prodotti artigianali.
In conclusione, l’isola di Sant’Elena è una gemma nascosta di Venezia, un luogo dove la storia, la cultura e la natura si intrecciano in modo armonioso. Che si tratti di una breve visita o di una passeggiata più lunga, questo angolo di tranquillità offre un’esperienza indimenticabile per chiunque desideri scoprire un lato diverso di Venezia.